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dott.ssa Chiara Bottura - psicologa

Il Sostegno dello Psicologo

Un'introduzione sull'intervento dello psicologo

Il Sostegno Psicologico è un'attività che lo Psicologo utilizza per supportare la persona e alleviare i suoi disagi di natura psicologica.

Lo psicologo sostiene la persona nell'attivare le risorse per il cambiamento e nel comprendere la propria situazione focalizzandosi sul presente. Il paziente, a seconda della problematica presentata, sviluppa nuovi modi di pensare, comunicare, risolvere i conflitti, all'interno di una relazione di ascolto e fiducia.

La relazione che si instaura con lo psicologo consente di migliorare l'approccio con se stessi, con il proprio ambiente e con la propria realtà sociale. E prioprio su questo aspetto cruciale cerco da anni di concentrare le mie energie lavorandoc passione tra le province di Bergamo e Milano.

Il sostegno dello psicologo: in cosa consiste?

Per sostegno psicologico si intende la relazione di aiuto che si crea fra lo psicologo e una persona che ha una qualche difficoltà.

Generalmente siamo corazzati contro gli urti della vita. Chi più chi meno, abbiamo tutti la capacità di incassare i colpi senza lasciarci distruggere. Ma a volte la nostra resistenza può essere messa a dura prova. Possono capitare cose, a noi o alle persone attorno a noi, che ci mettono in grande difficoltà emotiva. O possiamo attraversare momenti di crisi personale. In queste situazioni, anche se non si soffre di alcuna patologia particolare, è possibile farsi aiutare da uno psicologo tramite un intervento che è definito "sostegno", cioè un aiuto per uscire dalle difficoltà seguendo il nostro stile personale. Per prima cosa vengono fissati alcuni colloqui iniziali in cui si descrive il problema e si mettono a punto i principali temi attorno a cui ruota la situazione. Poi si concorda un percorso personalizzato, generalmente fatto di incontri con una cadenza che si concorda con il soggetto in base alle sue esigenze. Durante gli incontri lo psicologo non dà giudizi nè dice come comportarsi ma stimola la persona a sbloccare il problema rispettando il suo stile.

Dare aiuto alla persona in difficoltà con un intervento di sostegno significa, dunque, accompagnarla in un percorso di conoscenza di sé che, attraverso la relazione empatica con lo psicologo, le consenta di acquisire piena consapevolezza dei propri bisogni ed emozioni e di comprendere i propri limiti, intravedendo in essi uno stimolo a dare il meglio di sé. Ecco che il sostegno, prima di essere una soluzione al problema presentato, è valorizzazione della persona, del suo "star bene" e dei suoi "punti di forza", necessari per rispondere alle richieste e alle responsabilità della vita. Lo psicologo non si sostituisce alla persona nel prendere decisioni, ma dà spessore alle sue riflessioni e rinforza le sue capacità di ragionamento. Favorendo nella persona una presa di contatto con aspetti di sé appena in ombra, la si aiuta ad avere rispetto anche del proprio disagio, scoprendone significati più rassicuranti.

E' importante sapere che non c'è un numero fisso di colloqui. Il sostegno può concludersi dopo pochi incontri oppure durare più tempo, a seconda delle esigenze e dell'evoluzione della situazione.

Molti pensano che andare dallo psicologo crei dipendenza dalla sua figura. In realtà questa è una leggenda metropolitana. L'obiettivo è che il soggetto risolva i suoi problemi, non che se ne creino di ulteriori. Perciò se una persona tendesse a pensare di non poter più fare a meno dello psicologo questo sarebbe un ostacolo alla riuscita del lavoro, non un obiettivo da perseguire. L'esperienza maturata in anni di lavoro tra Bergamo e Milano mi ha reso fin troppo chiaro quest'ultimo aspetto.